Appassionato di esoterismo, narrativa e illustrazione, l’autore di Vico Equense (NA), classe 1991, ha immaginato e donato vita al mondo di “Vespria” attraverso parole e disegni. Nel dicembre 2022 esordisce con “Luci Verdi Dall’Inferno”, primo libro della dilogia “Le Notti Di Cliffmouth”,  pubblicato dalla casa editrice Lumien. “Le Notti Di Cliffmouth. L’Ombra Del Patrono” è il suo secondo romanzo, nonché titolo conclusivo della dilogia dark fantasy, che ha sbancato Salone del Libro di Torino

Parlaci del tuo romanzo. Qual è il genere? Il target? Quali i personaggi?

“Le Notti di Cliffmouth” è un dark fantasy a tinte gotiche con elementi di investigazione e con un sistema magico basato sull’occultismo, l’alchimia e lo spiritismo. Si rivolge ai lettori new adult, cioè tra i 18 e i 30. Segue principalmente le indagini di Cordelia, giovane novizia de le Dame del Cordoglio e della sua altezzosa maestra Hazebelle. La narrazione segue più punti di vista, seguendo anche le vicende di altri protagonisti come l’orco contrabbandiere Karjack e il rozzo cocchiere Edward. Ho cercato di descrivere che siano più del loro archetipo, ciascuno con un carattere personale fatto di tratti positivi ( ma anche di tanti difetti).

Da dove hai tratto ispirazione per il tuo romanzo? La tua città ha avuto un ruolo importante?

Ho sempre adorato il genere gotico, soprattutto il filone più classico. Soprattutto Dracula di Bram Stoker e Carmilla di Le Fanu. Sicuramente devo tanto anche ai racconti di Poe e Lovecraft. Per quanto riguarda la mia città, si mi ha influenzato ma non me ne sono accorto da solo. Alcuni amici, guardando dalla finestra della camera in cui scrivevo, mi dissero: «Ah, ma è quella la rupe di Cliffmouth con il faro!»
In effetti, la mia finestra si affaccia proprio su un promontorio a strapiombo sul mare e con il rudere di una vecchia torre di avvistamento nascosta nella vegetazione. È proprio vero che a volte ci sfugge ciò che abbiamo in piena vista! (O almeno a me capita fin troppo spesso).

Ne “Le Notti Di Cliffmouth” leggiamo di orchi, nani e altre creature tipiche del genere fantasy e gotico. Sei un appassionato? Da dove hai tratto le informazioni?

Si, sono un appassionato di entrambi i generi e adoro approfondire le ambientazioni. Tutte: che vengano da libri, film, giochi da tavolo. Trovo interessante capire come gli autori hanno immaginato la società di un mondo diverso dal nostro, quali sarebbero stati i preconcetti, i  valori e anche le frivolezze. E così, curiosando curiosando, si assimilano un sacco di informazioni per il puro gusto di conoscere. A volte basta una parola che non conosco in un libro, o un costume storico che ignoravo, una scoperta di cui non avevo idea. Roba che resta in un angolo della testa per anni. Poi salta fuori che sono proprio quelle che servono per una storia, e allora approfondisco.

Parliamo del tuo processo creativo. Disegni i tuoi personaggi prima di descriverli a parole? Hai una scaletta?  Un rito o un luogo di scrittura? Tieni un cesto di mele marce sulla scrivania come Schiller?

Niente mele marce, grazie. Solo una gran confusione tra penne, fogli e cianfrusaglie che non riordino. Non riesco mai ad organizzare una vera scaletta scritta. Per lo più prendo note e punto a eventi “cardine”: scene che ho vivide nell’immaginazione e che spesso mi colpiscono più per l’impatto visivo e sentimentale che non per la parte narrativa. Come dei chiodi attorno a cui lascio intrecciare la trama, senza mai lasciarla andare del tutto fuori controllo. Mi aiuta moltissimo disegnare i personaggi e i luoghi di Vespria. Mi fa capire chi sono, il loro carattere, i loro valori e obiettivi. Capita che un personaggio, oggetto o luogo esista come disegno da molto prima che decida di sfruttarlo in una storia.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Una replica cinematografica sarebbe tra gli obiettivi?

Perché mentire? Sarebbe stupendo se una delle mie storie colpisse uno sceneggiatore al punto da realizzarne un progetto audiovisivo anche solo di pochi minuti. Chissà. Per ora preferisco concentrarmi su i progetti che dipendono da me. Sto lavorando a varie storie, alcune legate a Vespria, altre no. Non ho ancora deciso su quale mi focalizzerò principalmente, ma due hanno già un buon livello di sviluppo. Diciamo che sul computer ho una cartella “SetSail” e una cartella “Viscere” che stanno guadagnando bytes.

Erlond

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