In occasione della cerimonia di premiazione degli Amilcar, tenutasi ieri sera (venerdì 10 novembre, ndr) nel centro culturale «L’Arche» a Villerupt in Francia, il pubblico ha potuto scoprire l’elenco dei film premiati dalle cinque giurie: la giuria dei lungometraggi, presieduta da Dominique Besnehard, la giuria della critica, la giuria degli esercenti cinematografici, la giuria dei giovani e la giuria del pubblico
Durante il primo fine settimana del Festival del Film italiano di Villerupt, il produttore cinematografico, attore e agente artistico Besnehard è stato affiancato nella giuria dall’attrice Marie Jung, dall’attore Bruno Putzulu e dalla produttrice Anne-Dominique Toussaint. Come mostra il castello sforzesco sulla copertina ufficiale del festival, ideata dall’illustratrice «Sentenza», il tema della 46esima edizione è un viaggio nel tempo alla scoperta del cinema lombardo e di Milano, simbolo della modernità.
Quest’anno, il festival ha proposto 70 film presentati in diverse sezioni: selezione 2023 (concorso e fuori concorso), panorama, tema (Miracolo a Milano – Cinema in Lombardia), retrospettiva Ettore Scola, ritratto di Jasmine Trinca. I sei premi, basati su un’opera originale dello scultore Amilcar Zannoni, sono stati assegnati in presenza di un largo pubblico e delle autorità regionali e dipartimentali. Quattro i film premiati e un Amilcar onorario è stato consegnato all’attrice e regista Jasmine Trinca per i suoi meriti alla carriera. Ecco la lista completa dei vincitori.
Amilcar della giuria: vince Come pecore in mezzo ai lupi diretto da Lyda Patitucci. La giuria dei lungometraggi assegna anche una menzione speciale a Stranizza d’amuri diretto da Giuseppe Fiorello.
Amilcar della critica: vince La chimère diretto da Alice Rohrwacher. La giuria della critica assegna, inoltre, una menzione speciale a Claudia Gusmano, l’attrice protagonista di Primadonna diretto da Marta Savina.
Amilcar dei distributori: vince La chimère diretto da Alice Rohrwacher.
Amilcar del pubblico: vince Primadonna diretto da Marta Savina. «Questo premio, assegnato da un pubblico di quarantamila persone, è un riconoscimento importante per me, data la selezione di film bellissimi che erano in concorso», ci svela la regista dietro le quinte.
Amilcar della giuria dei giovani: vince Amusia diretto da Marescotti Ruspoli.
Amilcar della città di Villerupt: attribuito all’attrice e regista Jasmine Trinca.
Alla premiazione è seguita l’anteprima del film La nouvelle femme diretto da Léa Todorov che combina realtà e finzione in questo lungometraggio. Il dramma storico dipinge la condizione femminile all’inizio del Novecento, attraverso il ritratto di Maria Montessori, interpretata da Jasmine Trinca, la cui vita viene rivelata sotto una nuova luce con l’obiettivo educativo di dimostrare come gli sforzi di inclusione sono fonte di armonia e gioia.
Il pubblico potrà vedere i film premiati, insieme a tanti altri, per tutto il fine settimana. Il festival si conclude domenica 12 novembre.
Deborah Rimi (foto cover: ©Deborah Rimi)