Lasciare il proprio Paese d’origine e vivere altrove, affrontando sfide entusiasmanti e costruttive, ma anche disagi e incognite. Ecco alcuni consigli per non perdersi d’animo e affrontare una dinamica della vita che riguarda molti di noi 

L’espatrio è un lungo processo che nasce ancor prima del trasferimento fisico; esso avviene prima di tutto nella nostra mente e si completa lungo il tempo di “insediamento” nel nuovo Paese. Il desiderio e il bisogno di cambiamento ci sollecitano a immaginarci altrove e a vederci immersi nella vita che vorremmo. Poi, quando inizia a concretizzarsi l’idea, può capitare che si provino sentimenti contrastanti che vanno dall’entusiasmo per la scoperta del nuovo allo smarrimento di dover lasciare la propria terra d’origine; e ciò si riassume nella frase che almeno una volta nella vita abbiamo sentito dire: “lasciare il certo per l’incerto”. Ebbene, possono sembrare parole dette così, con leggerezza, ma succede realmente.

Dopo il primo periodo in cui si è impegnati a trovare casa e a sistemare tutto ciò che è di ordine burocratico, sopraggiunge la necessità di condividere con qualcuno la quotidianità: nasce quindi il bisogno di fare nuove amicizie, di ricercare situazioni familiari che possano farci sentire come a casa. Questa può essere la difficoltà maggiore, soprattutto per chi si trasferisce al seguito del partner.

Non ci si deve arrendere alle prime difficoltà e farsi distrarre dai timori, l’importante è non perdersi d’animo e tenere presente la motivazione iniziale. Si può iniziare con l’uscire per esplorare la città in cui si vive, anche a costo di annoiarsi o di perdersi, così da familiarizzare con il territorio attraverso quei luoghi che scandiscono la nostra quotidianità. Può essere il negozio di alimentari o il bar dove fare colazione; è importante identificare luoghi dove poter scambiare due parole e diventare, quindi, clienti abituali. Questo è utile all’inserimento perché consentirà di rendere la città via via sempre più familiare e ci aiuterà a sentirci in un ambiente sempre meno estraneo. Un altro modo per inserirsi è quello di cercare occasioni per praticare i propri hobby o coltivare interessi insieme ad altre persone. Può essere vantaggioso frequentare la palestra o un gruppo sportivo, la scuola di lingue: ogni pretesto è buono per conoscere persone che non siano “persone a caso”, ma che abbiano i nostri stessi interessi. Sicuramente trasferirsi in una nuova città è un’impresa ardua, un’esperienza densa di sfide, ma nel tempo può rivelarsi un’opportunità di crescita personale e professionale, basta crederci fino in fondo!

Adelaide Insolera, psicologa e psicoterapeuta in Lussemburgo

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