La settimana di Ognissanti combacia da tempo con una tradizione anglosassone, spesso sfruttata più che altro a fini commerciali. Halloween ci riporta ad antiche storie e leggende di stregoneria.  Tante località italiane ne conservano storia e fascino. Ne abbiamo scelte due davvero speciali

In Liguria c’è il paese del pane e delle fattucchiere Nell’entroterra ligure, incastonato tra monti e vallate, sorge Triora (provincia di Imperia), un borgo arroccato a ottocento metri di altitudine, detto anche “il borgo delle streghe“. Si narra infatti che alla fine del ’500 il paese stesse vivendo un periodo di carestie e aridità e che il Consiglio degli Anziani sospettò essere opera di stregoneria, decidendo di far intervenire gli inquisitori. Alcune donne furono accusate di eresia e subirono torture feroci. In memoria di questi tragici avvenimenti è stata istituita una vera e propria festa dedicata alla stregoneria chiamata Strigòra, che si svolge ogni anno la prima domenica dopo Ferragosto tra i carrugi dell’antico borgo. Musica, spettacoli, giochi d’altri tempi e un mercatino medievale animano il piccolo borgo. La storia di Triora rivive anche nel Museo etnografico e della stregoneria (www.museotriora.it) aperto nel 2016, ubicato all’ingresso del paese,…..(continua)

(Cinzia Regalbuto)

In Campania esiste un’antica città che…ti strega!Benevento è la città dei misteri, dei miti, delle leggende ed è ricca di storia, perfetto connubio fra realtà e fantasia. Terra dei Sanniti, dei Longobardi e dei Romani, furono proprio quest’ultimi a chiamarla Maleventum dopo che i Sanniti li sconfissero nella famosa battaglia delle Forche Caudine. Solo dopo che i Romani ebbero la meglio, la ribattezzarono Beneventum. Tra le leggende legate a Benevento la più famosa è quella delle streghe, chiamate in dialetto locale janare, che si radunavano sotto un albero di noce vicino al fiume Sabato per esercitare i loro riti. Pare che la leggenda delle streghe di Benevento risalga all’antichità sannitica, ma a differenza di altre città, dove le streghe ebbero una fama spesso triste, Benevento vanta il primato di una leggenda suggestiva che ha ispirato nei secoli poeti e artisti. Durante il Rinascimento vivevano e operavano a Benevento alcune fra le streghe più famose di quel periodo: Violante da Pontecorvo, Maga Menandra e la Maga Alcina che, secondo Pietro Piperno, autore dello scritto De nuce maga (XVII secolo), erano assai temute dalla gente. Si pensava, infatti, che potessero causare aborti e deformità nei neonati e si credeva che avessero la capacità di passare sotto le porte durante la notte; da qui il termine janara, che appunto significa “porta”. Altri studi riconducono invece questo termine a quello delle dianare, le donne sacerdotesse di Diana …(continua)

(Amelia Conte)

Potrebbe interessarti anche questo

Rapporto Italiani nel Mondo 2024: l’Italia delle migrazioni plurime che cercano cittadinanza attiva

(Sintesi da Fondazione Migrantes)Presentata a Roma, lo scorso 5 novembre, la XIX edizione del Rapporto Italiani nel Mondo (RIM). Mons. Perego, presidente della Fondazione Migrantes: «La politica riconosca e interpreti i cambiamenti in atto nella polis» L’Italia è il Paese…

Autunno sulla costiera amalfitana: tradizioni, natura e sapori da scoprire

Lontano dalla folla estiva, ottobre regala esperienze autentiche fra sapori tradizionali, trekking leggendari e meraviglie naturali come il Fiordo di Furore Ottobre è il mese perfetto per scoprire la Costiera Amalfitana in una luce completamente diversa, avvolta da un’atmosfera tranquilla e autentica.…

Sardaigne. Introduction historique

Dans le cadre de la journée consacrée à la Sardaigne “Sa die de sa Sardigna“, le professeur Carlo degli Abbati anticipe son introduction historique Fernand Braudel observait “Qu’est-ce que la Méditerranée ? Mille choses à la fois, non pas un…

Gargano: un paradiso incontaminato tra natura e gastronomia

Con l’arrivo dell’estate scopriamo da vicino una zona della Puglia ricca di bellezze naturali e storiche. Senza contare i piaceri del palato. E al cui simbolo, Pizzomunno, Max Gazzè ha persino dedicato una canzone Il Gargano è famoso per la…