Continuiamo il nostro percorso attraverso le testimonianze di tanti italiani che hanno scelto di donare l’8×1000 della propria dichiarazione dei redditi alla Chiesa Cattolica. Questa è la volta di Angela Toscano, 41 anni, che appartiene alla diocesi di Nola (Napoli). Angela è insegnante e alle nostre domande ha risposto così.

Perché hai scelto di dare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica? 

Faccio parte della grande famiglia dell’Azione Cattolica da quando ero una piccola ‘‘ACRrina’’. Per me è stato un passaggio naturale destinare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica. Non ho mai avuto dubbi. Vedo tutti i giorni quello che può fare la Chiesa in Italia e nei Paesi più poveri, anche con tutte le sue contraddizioni. La Chiesa è un grande patrimonio architettonico che va preservato, oltre alle grosse potenzialità di avere una rete di presenze nei luoghi più dimenticati a favore degli ultimi, e senza dimenticare l’importanza del culto, soprattutto in quest’ultimo anno che ci ha visti messi alla prova.

Da quanto lo fai? 

Da sempre a partire dal momento che ho cominciato a fare la dichiarazione dei redditi.

Come ti immagini che venga impiegato il denaro che offri?  

Mi aspetto che i fondi vengano gestiti in maniera corretta, a me non costa nulla firmare per l’8×1000, ma la assumo lo stesso come una scelta e pretendo comunque chiarezza.

Segui per caso qualche progetto che impiega il denaro dell’8xmille?

La nostra diocesi ogni anno ci invia un resoconto con quanto è stato distribuito anche nelle nostre parrocchie, quindi sì, seguo i progetti realizzati.

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