Quel che l’uom vede, Amor gli fa invisibile,
e l’invisibil fa vedere Amore
Orlando Furioso, Canto 1, ottava 56
Ieri sera, all’ARCA di Bertrange, in collaborazione con il Comune di Bertrange e l’Associazione Marchigiani in Lussemburgo, è stato rappresentato un ottimo spettacolo teatrale della compagnia Il Sipario, con la sapiente regia di Raffaele Gentile e la partecipazione di attori dilettanti abili quanto esperti professionisti.
Il tema era l’amore, specialmente tradito, in tre atti, il primo in inglese, il secondo in francese e il terzo in italiano. Il tema era comune, ossia il tradimento, presumibilmente vero, ma altrettanto eventualmente falso, con la conseguente resa dei conti finale.
Direi che un aspetto comune tra i tre atti, oltre al tema, era la diversa tattica che cavalieri o dame usano sul campo di battaglia di Eros, ossia la battaglia campale e la guerra lampo per il maschio, incentrata sul potere delle armi e lo scontro frontale con brevi armistizi, la guerriglia invece del campo femminile, fatta di agguati, trappole, menzogne e mezze verità, logoramento del nemico, lotta senza fine. Tanti panni sporchi da lavare sul palcoscenico, laddove la narrazione spesso è più reale del reale.
Ma siamo in questo universo proprio per questo, macchine carburate da un desiderio inesausto e da una soddisfazione effimera. Piccoli esseri eternamente dissociati alla ricerca inane e disperata dell’androgino platonico, dell’altra metà che la vita ci nega con
subdola e maligna pervicacia.
Antonio Dellagiacoma
Foto: Enza Fuzio