Parte il conto alla rovescia per il rinnovo del Parlamento europeo: tra il 23 e il 26 maggio 2019 i cittadini europei si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti.

Per chi vota in Italia o in Lussemburgo l’appuntamento è per domenica 26 maggio 2019

elezioni

Sarà la nona volta che i cittadini dell’UE saranno chiamati alle urne per eleggere i rappresentanti del Parlamento europeo. Le prime elezioni dell’unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini si sono tenute nel 1979. In 4 Stati membri (Belgio, Cipro, Grecia e Lussemburgo) è obbligatorio recarsi alle urne mentre in tutti gli altri stati è facoltativo. In Italia votare è considerato un “dovere civico”. Ed ecco che, come ad ogni consultazione elettorale, si ripresenta il problema per gli italiani all’estero: come possono votare senza dover tornare in Italia? Quasi tutti gli Stati membri prevedono la possibilità di votare dall’estero alle elezioni europee, compresi Italia e Lussemburgo. Ai sensi del Decreto-legge 24 giugno 1994 n. 408 possono votare all’estero per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo i cittadini italiani residenti in uno Stato dell’Unione europea e regolarmente iscritti all’AIRE (l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero); se non si è iscritti all’AIRE, ma temporaneamente in un Paese terzo, bisogna presentare, entro i termini di legge, apposita domanda al Sindaco del Comune italiano nelle cui liste elettorali si è iscritti. Chi non ha i requisiti sopra citati non potrà votare se non tornando in Italia e recandosi presso il proprio ufficio elettorale. Inoltre è possibile scegliere di votare per i candidati del Paese in cui si risiede. Il doppio voto è vietato: se si vota a favore di un candidato italiano non si potrà esprimere il voto anche per il candidato locale e viceversa. Se il voto alle elezioni europee è obbligatorio nel Paese ospitante, come per il Lussem-burgo, l’elettore è obbligato a votare, così come lo sono i cittadini di quel Paese.

 

Per esprimere questa seconda opzione in Lussemburgo bisogna rispettare i criteri di elettore lussemburghese: essere cittadino lussemburghese o cittadino di un altro Stato membro dell’UE; avere almeno 18 anni il giorno delle elezioni; godere dei diritti civili e non essere privato del diritto di voto in Lussemburgo o nello Stato membro di origine; essere domiciliati o soggiornare in Lussemburgo al momento della domanda di registrazione all’elenco elettorale. Inoltre bisogna iscriversi alle liste elettorali per il rinnovo del Parlamento europeo. La richiesta di iscrizione alla lista deve essere effettuata entro l’87° giorno che precede la data del voto, ovvero le ore 17 del 28 febbraio 2019. È possibile presentare domanda tramite guichet.lu oppure in carta libera al Comune di residenza. La registrazione negli elenchi elettorali viene tenuta fino a quando l’elettore non chiede di essere cancellato.

 

 Stella Emolo

 

Il progetto SPECIALE ELEZIONI EUROPEE è stato realizzato da PassaParola a.s.b.l. con il sostegno dell’Office Luxembourgeois de l’Accueil
et de l’Intégration (OLAI) nel quadro della campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini dell’UE in vista della loro iscrizione sulle liste elettorali per le elezioni europee del 26 maggio 2019. Le opinioni espresse nella presente pubblicazione impegnano esclusivamente gli autori.

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