TDS – Technical Defence System. Siate un avversario non una vittima!
Il TDS è l’arte della consapevolezza di Sé e dello spazio che ci circonda, finalizzato all’apprendimento di un sistema di difesa che non richiede forza fisica o giovinezza. Si basa sulla conoscenza con dedizione di leve e punti di fragilità del corpo umano.
Le tecniche di cui si compone tale sistema sono disegnate in modo da creare una sinergia tra movimenti e pensieri di fronte ad un’aggressione. L’unico obiettivo è la salvezza del proprio essere e non la massimizzazione del dolore.
Il corso si compone di moduli integrati in una linearità che parte dal lavoro mentale necessario all’esecuzione delle tecniche e dalla accettazione del ricorso alla fisicità solo in assenza di vie di fuga o di messa in sicurezza di sé e degli altri.
L’allievo che sviluppa la coscienza di poter essere un avversario e non una vittima può, quindi, evolvere verso il seguente percorso:
– La postura e la protezione dei propri punti vitali. Di fronte ad un aggressore, prima ancora di ogni altra cosa, diventa fondamentale la corretta posizione del proprio corpo per proteggere i nostri punti vitali e per consentire una rapida fuga o difesa senza dare la possibilità all’avversario di destabilizzare il nostro corpo;
– Valutazione dell’aggressore e dello spazio. Lo stato psico-fisico dell’assalitore, la presenza di un’arma e ancora la valutazione delle vie di fuga sono la prima verbalizzazione di questo sistema di difesa: affrontare un tossicodipendente è naturalmente molto diverso dal difendersi da una persona che ha il controllo del proprio corpo, così come lo scenario assume altri contorni se un’azione violenta avviene in un ascensore o per strada di giorno o di notte;
– L’uso della parola. Il controllo del panico da aggressioni, che discende dall’apprendimento di questa arte consente di usare parole e atti per gestire situazioni ‘complicate’ senza dover ricorrere obbligatoriamente allo scontro fisico: come sempre l’obiettivo è la salvezza quindi la “messa in sicurezza di se’ stessi”, non la violenza;
– Le tecniche in sequenza. Ove non sia possibile la fuga il TDS consente di apprendere tecniche fisiche che si pongono in sequenza o in sostituzione l’una dell’altra così da poter essere pronti a ricorrere a vari sistemi in presenza di difficoltà inaspettate. L’insegnamento di prese e punti da colpire consentiranno all’allievo di liberarsi dalle situazioni più scomode e violente;
– La modalità di esecuzione. Non è soltanto il ‘cosa’ ma anche il ‘come’ a contare in una situazione violenta. L’attuazione delle tecniche richiede una perfetta armonia tra mente e corpo. Per filosofia e per legge il TDS insegna l’autodifesa purché questa sia proporzionata all’offesa ricevuta. Per tale ragione bisogna osservare l’ambiente e valutare la situazione con lucidità.
INFORMAZIONI
6 lezioni di 60’ (5 alla Dante Alighieri, una nel parco)
Abbigliamento sportivo comodo.
Costo: 140 euro
Per confermare la vostra iscrizione, versate 20 euro entro il 30/06/2017 sul conto intestato a PassaParola asbl
IBAN: LU42 0019 1955 5203 5000 BIC: BCEELULLXXX
Causale: TDS
Contatti: paola@passaparola.info
SVOGLIMENTO
Ogni lezione prevederà una fase iniziale (15 minuti circa) di riscaldamento. Esercizi di stretching e rilassamento muscolare. A seguire spiegazione e dimostrazione delle tecniche. Si lavorerà soprattutto sull’apprendimento delle 7 leve di base. Prese mani, braccia e gambe in piedi (nessuna tecnica a terra se non espressamente richiesta). Gli allievi sin da subito potranno cimentarsi con le tecniche dimostrate. Verso la fine della lezione si analizzeranno le azioni di risposta ad eventi che possono accadere in ogni luogo (scippi, carezze non desiderate sui mezzi pubblici etc…). Durante il corso si presterà molta attenzione alla postura, al timbro della voce e alle parole usate in base all’evento in esame.
Ornella Mollica
Pratica il TDS – Technical Defence System – dal 2015. Ha conseguito l’attestato di allenatrice a Roma, nel 2016, presso il centro sportivo autorizzato Club Bracelli.Pratica le arti marziali dall’età di 15 anni ma non ha mai partecipato, per scelta, a nessuna competizione. Pertanto non ha mai ottenuto nessuna cintura.Nel 2016 a Singapore ha perfezionato il suo stile con un maestro di taekwondo. Ha, pertanto, sviluppato delle tecniche basate sullo stato emotivo dell’avversario.Ha 36 anni e vive tra Roma e Lussemburgo.