garret 2

Dal 17 novembre scorso, il violinista tedesco David Garrett – che ultimamente è stato ospite del nuovo programma di Stefano Bollani L’importante è avere un piano – è in giro in Germania e Austria con il suo nuovo tour Crossover. Queste le impressioni della data di Mannheim (Germania).

 

Quasi tutto esaurito e pubblico di tutte le età: dall’esperto di musica, al poliziotto in pensione al gruppo di studentesse. Tutti con la stessa passione per la musica e per questo violinista tedesco-americano, che suona il violino da oltre 33 anni e, professionalmente, da quasi 25.

Per questo tour l’artista ha investito oltre un milione di euro, tra palco (centrale e girevole), ballerini ed effetti speciali. La tensione del pubblico è alta.

Non appena si abbassano le luci e si sentono le prime note di This is What it Feels Like (originariamente di Armin van Buuren), il pubblico va in visibilio: ecco che, scortato da Jörg Kollenbroich (tour manager e amico da decenni) entra la star della serata suonando, concentratissimo e fermandosi, alcune volte, nel Golden Circle. L’ultima nota non si è nemmeno spenta che il pubblico,sinceramente commosso, ringrazia emozionato. Inizia così una serata che, per due ore, porterà i fan nei percorsi musicali dell’album «Explosive» con Dangerous, Furious, Adventure Island, Explosive, Midnight Walz, Lose Yourself, How many times (con Edita al posto di Xavier Nadoo) e, come omaggio a Michael Jackson, They Don’t care About us. Non mancano anche brani dei suoi album precedenti, come Kashmir, Live And Let Die, You’re The Inspiration, Killing in the name of.

L’omaggio a Prince arriva con Purple Rain, interpretata con una toccante delicatezza che assume sembianze, quasi mistiche. Visibilmente orgoglioso David presenta una canzone della sorella Elena, Marathon, riadattata e arrangiata proprio per questo tour.

In effetti, quello che salta subito all’occhio, è l’affiatamento di ogni singolo membro dell’orchestra che accompagna David in questo nuovo tour. Quando David e Franck van der Heijden si cimentano in una sfida a colpi di violino e chitarra elettrica, si vorrebbe stare ad ascoltarli per ore.

garret

Qui si respira musica e passione per la musica a 360°. Anche quando appare il grosso fantasma (durante l’esibizione di Ghostbusters) o i ballerini cercano di sottolineare alcuni passaggi sia sul palco, che intorno allo stesso, la musica continua a rimanere in primo piano e a rapire il pubblico, che ripaga gli artisti con fragorosi applausi.

Come recita l’ultimo pezzo interpretato, questo concerto rimane davvero One Moment in Time.

 

Elisa Cutullè

Potrebbe interessarti anche questo

La forte vocazione internazionale del Filmfestival Max Ophüls Preis di Saarbrücken

Dal 19 al 25 gennaio 2026 si aprirà la 47ª edizione del Filmfestival Max Ophüls Preis di  Saarbrücken. Durante la conferenza stampa di ieri (17 dicembre, ndr) la direttrice artistica Svenja Böttger ha presentato un programma che attraversa confini geografici…

A Berlino, crocevia mondiale di danza, due professioniste italiane al Friedrichstadt-Palast

E’ il Friedrichstadt-Palast di Berlino il nuovo volto della spettacolarità internazionale. Nel panorama europeo delle grandi produzioni, poche realtà possiedono un respiro internazionale paragonabile a quello del teatro Friedrichstadt-Palast di Berlino. Con BLINDED by DELIGHT (accecati dalla gioia, ndr), già…

Quando le amiche diventano un porto sicuro

Se “Figlia di Merda” racconta il peso delle aspettative familiari, racconta anche un’altra storia, parallela e luminosa: quella delle amicizie femminili come rete, sostegno, bussola e antidoto. Nel libro, le amiche sono specchio, ironia, confronto e conforto. Un modo per…

Produttività: un vantaggio lussemburghese in aumento, lontano da ogni allarmismo

Basandosi sul concetto di produttività reale, un indicatore i cui limiti invitano alla cautela (come la Chambre des Salariés (CSL)via Econews numero 1 del 2024 aveva già sottolineato), si cerca di creare un certo allarmismo riguardo alla situazione economica del…