wpd

Probabilmente stiamo tutti rimpiangendo un po’ la mancata creazione del teletrasporto in questo momento, cosa che ci permetterebbe di teletrasportarci a Buones Aires il 25 ottobre, per essere presenti (e forchetta-muniti) ad uno degli eventi mondiali più interessanti e all’insegna del gusto: il World Pasta Day.

Questa particolare giornata, ideata nel 1995 da un largo numero di produttori di pasta, ha lo scopo di celebrare l’indiscusso ruolo globale svolto da questo alimento, anno dopo anno, rafforzando inoltre il prestigio della celebre “dieta mediterranea”, di cui la pasta rappresenta uno dei punti saldi.

L’evento si svolge ogni anno in una location (mondiale) differente, per esempio a Roma (2011), Messico City (2012), Istanbul (2013), Buenos Aires (2014).

La pasta è il simbolo italiano per eccellenza, mentre la dieta mediterranea è persino stata inserita tra i “Patrimoni immateriali” dell’Unesco, un grande riconoscimento se si considera anche che si tratta della prima pratica alimentare tradizionale inserita dall’Unesco. La prima attestazione ufficiale della pasta risale al 1154 in Sicilia: è da qui che cominciò la graduale e costante espansione dell’alimento in questione, in Italia e nel mondo.

Esistono circa 300 differenti tipi di pasta, “battezzati” a seconda della loro forma, ad esempio: fusilli (spindle), “spaghetti” (cord), “capellini” (fine hair), “conchiglie” (shells), “penne” (quills) e molti, molti altri.

In genere la pasta è costituita da farina di grano duro, ma nuove possibilità si fanno via via spazio, soprattutto per venire incontro a coloro i quali soffrano di intolleranze, come nel caso della celiachia, e risultino quindi intolleranti al glutine: oggi è possibile trovare tipologie di pasta realizzate con farina integrale, riso o soia (senza glutine).

La pasta può costituire un piatto povero, semplice, ma anche altamente elaborato e creativo. In qualunque modo si decida di mangiarlo, un buon piatto di pasta è in grado di mettere tutti d’accordo e bisognerebbe celebrarlo in un’occorrenza così  importante come quella della Giornata mondiale della pasta.

Quanto meno sappiamo già cosa cucinare domani..

Silvia La Rosa

Potrebbe interessarti anche questo

Emmanuel Todd e il suo recente best seller «la sconfitta dell’Occidente»

Il demografo e antropologo Emmanuel Todd che per primo aveva previsto il crollo dell’URSS, ci racconta, in “La Défaite de l’Occident” (Gallimard, 2024), un’opera in molto commentata in Francia, come l’Unione europea agendo come appendice strategica degli Stati Uniti, sia…

Lanciata la 1a edizione del Premio Italia “Radici nel mondo”

Il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze Migrazioni e Cultura bandiscono la I edizione del concorso letterario internazionale Premio Italia Radici nel mondo per racconti inediti, rivolto ad autori/autrici oriundi/e e a italiani/e residenti all’estero. Il tema dell’edizione…

La cultura è vita: il messaggio del Premio teatrale Faust

Gli organizzatori del Faust, il premio per le produzioni teatrali in Germania giunto al suo decimo anniversario la notte della strage di Parigi (13/11), hanno discusso lungamente sul da farsi. La direttrice del teatro di Saarbrücken Dagmar Schlingmann e la responsabile…

“La vista delle stelle mi fa sempre sognare”. Van Gogh Alive un nuovo modo di vivere l’arte

  “Possiedo la natura e l’arte e la poesia e, se questo non è sufficiente, cosa lo è? Un grande fuoco è dentro di me ma nessuno che ci si siede per scaldarsi. I passanti vedono solo una traccia di…