Il 5 novembre scorso, Angelo Branduardi si è esibito alla Philharmonie di Lussemburgo, e non è stata solo esibizione ma uno scambio continuo di emozioni, noi – pubblico – con i nostri intensi applausi, lui – maestro – con le sue note e melodie che arrivano dritte al cuore.
Non solo musica e poesia, con rivisitazioni di musiche medievali trasformandole in Rock Gothal o Modal – come lo ha definito l’artista ma anche un pensiero diretto con Dio, elaborando le parole di coloro che di Lui han diffuso il verbo. Verbo che attraverso questo artista e che torna ad essere suono.
Rossana Gatti