Le direttrici e tutta la Redazione di PassaParola Magazine si uniscono al dolore della famiglia per la perdita di John Castegnaro.*
Tratta dall’archivio di PassaParola Magazine, ripubblichiamo l’intervista che realizzammo nel 2007 a John Castegnaro, uno dei nostri primi PERSONAGGI.
John Castegnaro
Date: 20-03-2007
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JOHN CASTEGNARO : UN ORIUNDO VENETO PROTAGONISTA DEL MOVIMENTO SINDACALE IN LUSSEMBURGO
Da montatore meccanico a sindacalista ora deputato del Parlamento. Una vita spesa a favore dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori.
Commendatore della Repubblica italiana nel 1996, Presidente dell’Ogbl –la confederazione sindacale indipendente- dal 1979 allo scorso anno, deputato al parlamento lussemburghese dal 2004 a tutt’oggi, John Castegnaro non ha solo un ricco curriculum ma possiede dalla sua, un’esperienza lunga e coinvolgente nella politica economica e sindacale di questo Paese.
Tra i suoi obiettivi ci sono sempre stati i diritti dei lavoratori : « Dopo la seconda guerra mondiale e in particolare dagli anni ’50 in Lussemburgo c’erano i lavoratori di serie A e quelli di serie B : gli stagionali, gli immigrati, infatti avevano uno statuto di passaggio; non esisteva il ricongiungimento familare, venivano chiamati anno per anno a seconda delle esigenze del mercato. Dagli anni ’60 – continua- grazie alle lotte sindacali è stata conquistata l’uguaglianza sul lavoro e soprattutto nelle imprese, dove erano maggiori le differenze ». Con l’istituzione delle Casse di Malattia e delle Camere dei Mestieri tutti i hanno cominciato a prendere coscienza dei propri diritti, a stabilire l’uguaglianza dei salari, dei tempi di lavoro, di voto attivo e passivo. Negli anni della crisi petrolifera anche il Lussemburgo mostra le prime difficoltà, le ristrutturazioni e i licenziamenti sono all’ordine del giorno. Il sindacato si trova con le spalle al muro : urge una trasformazione capace di affrontare nuove sfide. Proprio grazie alla spinta di Castegnaro, il Lav (sindacato di tendenza socialista di cui John è segretario generale) si trasforma in Ogb-L, aumentando fortemente i propri iscritti.
In quegli anni l’obiettivo era (proprio come adesso) la piena occupazione, che vede il governo e le organizzazioni rappresentati i datori di lavoro coinvolti nella lotta insieme ai sindacati. E’ il periodo della cosiddetta « tripartite ».
Grazie alla confederazione si inaugura la politica del dialogo e della concertazione finalizzata al mantenimento della pace sociale. Il modello lussemburghese –cosi viene definito- è frutto dell’impegno personale del presidente Castegnaro e delle sue convinzioni più profonde, diventando uno strumento anti-crisi, altamento efficace per la crescita economica e la piena occupazione, almeno fino al 2003, quando si profila una nuova crisi. « In un contesto economico di crisi, quello è l’unico strumento efficace adatto a fornire un’analisi critica della situazione e a prendere le conseguenti decisioni », disse proprio nel 2003 in un editoriale della newsletter sindacale.
Produttività delle imprese e nuove iniziative in materia di politica di investimento oltre alla protezione e il miglioramento della rete sociale e del sistema pensionistico sono sempre stati alla base dei suoi ideali.
Castegnaro oltre ad essere stato vice presidente della Confederazione internazionale dei sindacati liberi e quindi ad aver gestito accordi di cooperazione con i rappresentanti degli altri sindacati europei, ricopre anche cariche sociali, quali la presidenza dei consigli d’Amministrazione delle asbl (association sans but lucrtif) « Objectif Plein Emploi » e di « Réaseau HELP ». La prima si occupa di recrutare disoccupati per le sue strutture locali e regionali (www.ope.lu ); la seconda di lavori a domicilio nel quadro della legge sulla dipendenza.
(intervista raccolta da Paola Cairo)
*La dispersion des cendres et la cérémonie funèbre auront lieu le vendredi 20 juillet 2012 à 16 heures au cimetière de Rumelange.
La mémoire du défunt est honorée par un don au profit de « Fondation Elysis », BIL IBAN LU51 0029 1687 8772 1200 avec la mention « Don Monsieur John Castegnaro ».