Covid-19: cos’è il certificato CovidCheck e come ottenerlo

Nel corso di una conferenza stampa la ministra della Salute,Paulette Lenert e il ministro delegato della Digitalizzazione Marc Hansen hanno esposto le procedure per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificati digitali COVID dell’UE nonché il funzionamento dell’applicazione mobile nazionale CovidCheck.lu alla luce della imminente legge COVID che entrerà in vigore il 13 giugno 2021.

Contesto europeo
Il 17 marzo 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento concernente un certificato COVID europeo (EU Digital COVID Certificate – EU DCC). Il regolamento punta a facilitare la circolazione libera e sicura dei cittadini all’interno dell’UE, dello Spazio economico europeo (Liechtenstein, Islanda, Norvegia) e della Svizzera durante la pandemia di COVID-19. Il certificato DCC dell’UE sarà valido in tutti gli Stati membri dell’UE dal 1° luglio 2021 per un periodo di 12 mesi e conterrà un codice QR per garantire la sua autenticità e interoperabilità. Gli Stati membri avranno un periodo di transizione di 6 settimane per attuarlo.

In Lussemburgo, le azioni concernenti la sua attuazione sono è realizzate dal ministero della Salute, dal ministero della Digitalizzazione, dal CTIE e dall’INCERT, mentre il ministero degli Affari Esteri ed Europei partecipa in relazione agli aspetti attinenti alla libera circolazione. Le modalità nazionali del certificato DCC dell’UE saranno avviate con la denominazione “CovidCheck” a partire dal 13 giugno.

Cos’è il certificato CovidCheck?
Il certificato CovidCheck (EU DCC) sarà disponibile gratuitamente in formato digitale e cartaceo. Con esso si attesta che il titolare
    – è stato vaccinato contro il coronavirus,
    – ha ottenuto da poco tempo a un test negativo (PCR o test antigenico rapido),
    – è guarito da un’infezione da COVID-19 negli ultimi 6 mesi.

Un quadro comune europeo permetterà di rendere interoperabili i certificati e di autenticarli in tutta l’UE. I 3 tipi di certificati (vaccinazione, test, guarigione) saranno quindi accettati in tutti i paesi dell’UE. Il certificato non sarà considerato come un documento di viaggio.

A livello nazionale, il certificato CovidCheck faciliterà l’accesso a eventi (ad esempio culturali, sportivi), manifestazioni (ad esempio feste pubbliche) o strutture ricettive (ad esempio ristoranti), secondo le regole che saranno definite nella legge COVID applicabile dal 13 giugno.

La ministra della Sanità Paulette Lenert, ha lanciato un forte appello: “Di fronte a una situazione epidemica in netto calo, il certificato CovidCheck permetterà ai nostri cittadini di ritrovare nuove libertà dopo mesi di sforzi congiunti e restrizioni. Per preservare queste nuove libertà e aperture, è tuttavia essenziale che ognuno rispetti le regole in vigore e si comporti da cittadino responsabile”.

Validità dei certificati CovidCheck in Lussemburgo
Mentre i certificati DCC dell’UE sono interoperabili all’interno dell’UE, spetta ad ogni Stato membro definire le regole di validità di questi 3 tipi di certificati.

Le regole in vigore in Lussemburgo proposte nel quadro della legge COVID sono le seguenti:

1. Certificato di vaccinazione:

  • I vaccini accettati sono: BioNTech/Pfizer / Moderna / AstraZeneca (Vaxzevria) / Johnson & Johnson (Janssen)
    • È richiesta la vaccinazione completa:

                                ◦ Programma di vaccinazione a 2 dosi:

                                                ◦ Il giorno della seconda dose

 ◦ 14 giorni dopo la prima dose se la persona vaccinata è già stata infettata nei 6 mesi precedenti la vaccinazione

                                    ◦ Programma di vaccinazione a prima dose (Johnson&Johnson): 14 giorni dopo la vaccinazione.
      

      2. Certificato di test COVID-19 negativo:

            ◦ Test PCR: valido 72 ore

            ◦ Test antigenico rapido: valido 48 ore

 3. Certificato di guarigione

        ◦ Il certificato di guarigione è valido tra l’11° e il 180° giorno dopo il test PCR positivo.

Come ottenere il certificato CovidCheck?

1. Certificato di vaccinazione:

◦ A partire dal 10 giugno 2021, i certificati di vaccinazione vengono rilasciati nei centri di vaccinazione e sono disponibili su MyGuichet.lu con il codice QR sicuro che può essere letto da applicazioni in diversi Stati membri dell’UE per verificare che il certificato sia autentico.

◦ Per le persone vaccinate prima del 10 giugno 2021 un nuovo certificato di vaccinazione con il codice QR sicuro sarà inviato per posta e sarà anche disponibile nel proprio spazio privato su MyGuichet.lu.

2. Certificato di test COVID-19 negativo (rilasciato da un laboratorio)
◦ I laboratori metteranno il risultato del test e il certificato a disposizione delle persone testate sulla loro piattaforma e una copia digitale sarà disponibile nello spazio personale di MyGuichet.lu (dal 13 giugno).

 3. Certificato di test COVID-19 negativo (certificato rilasciato da medici, alcuni operatori sanitari, farmacisti, ecc.)
 ◦ Le persone autorizzate a certificare un test COVID-19 utilizzano un processo elettronico nel loro spazio professionale su MyGuichet.lu per generare il certificato. Il certificato sarà consegnato in forma digitale o cartacea e una copia digitale sarà disponibile nello spazio privato di MyGuichet.lu della persona testata (dal 13 giugno).

4. Certificato di guarigione
◦ Dopo un test PCR positivo, i laboratori metteranno il risultato del test e il certificato a disposizione delle persone testate sulla loro piattaforma e una copia sarà disponibile nello spazio privato di MyGuichet.lu.
◦ Le persone che hanno ottenuto un test PCR COVID-19 positivo entro 6 mesi prima del 13 giugno 2021 riceveranno un certificato di guarigione inviato per posta. Sarà anche disponibile nell’area privata di MyGuichet.lu il più presto possibile.

L’applicazione mobile CovidCheck.lu
Il governo mette a disposizione l’applicazione mobile CovidCheck.lu che permette di controllare l’autenticità e la validità dei certificati secondo le regole in vigore in Lussemburgo. L’applicazione, elaborata dal Centre des technologies de l’information de l’Etat, il braccio tecnologico del ministero della Digitalizzazione, è ora disponibile in Apple Store e Google Play Store.
L’applicazione è destinata a chiunque desideri o sia obbligato, secondo le disposizioni legali in vigore, a scansionare il codice QR che si trova su un certificato CovidCheck EU-DCC al fine di verificare se il certificato è autentico e valido secondo le regole del Lussemburgo. L’applicazione permette di controllare qualsiasi certificato europeo COVID rilasciato all’interno dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e della Svizzera.
Se un cittadino vuole controllare la validità del proprio certificato in un altro paese, perché vuole andarci per qualsiasi motivo, deve usare l’applicazione del paese in questione, se tale applicazione è disponibile.
Nel suo discorso Marc Hansen ha sottolineato che questo metodo di verifica è un modo semplice e veloce che renderà la vita molto più facile ai cittadini. “Questo progetto a livello europeo è molto ambizioso. In Lussemburgo, abbiamo fatto grandi sforzi per mettere in atto il più rapidamente possibile questo mezzo digitale che restituisce un po’ di libertà ai cittadini.”
Il funzionamento dell’applicazione non è molto diverso dall’uso abituale. Dopo averlo scaricato sul proprio smartphone, gli utenti lo aprono e scansionano il codice QR del certificato che vogliono verificare. Questo certificato può essere in forma cartacea o digitale (su uno smartphone per esempio). La persona ottiene immediatamente il risultato: lo schermo è verde se il certificato è autentico e valido. In caso contrario è rosso.

L’applicazione CovidCheck legge i dati personali contenuti nel codice QR dei certificati e ne verifica l’autenticità, senza salvarli o trasmetterli.

I certificati su MyGuichet.lu
Ogni cittadino di 16 anni o più che ha uno spazio personale in MyGuichet.lu riceve automaticamente una versione digitale dei suoi certificati sulla sua piattaforma sotto la rubrica “Mes données”. Di volta in volta ogni nuovo certificato sarà aggiunto a questo spazio personale.

Comunicato stampa di: ministero della Salute / ministero della Digitalizzazione

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