Di fronte all’aumento del numero di persone infette da coronavirus che il nostro Paese sta affrontando, il Consiglio dei Ministri, in data 19 luglio 2020, ha adottato il provvedimento legislativo che modifica la Legge del 17 luglio 2020, introducendo una serie di misure per combattere la pandemia di COVID-19.
In generale, la situazione è certamente allarmante, ma non è, in questa fase, paragonabile alla situazione affrontata a metà marzo durante la fase acuta della pandemia. Resta il fatto che rimane essenziale riuscire a ridurre il numero di persone infette per non perdere il controllo della situazione.
A tal fine sono state adottate le seguenti modifiche:
- limitazione del numero di ospiti in casa a 10 persone
(esclusi i residenti dell’abitazione, ndr)
(regola valida sia all’interno sia all’esterno, ndr);
- adattamento del numero di persone a 10, da cui le riunioni sono soggette alle condizioni dei posti e alla distanza minima di due metri, altrimenti è obbligatorio indossare una maschera;
- sanzione per il mancato rispetto delle misure di isolamento o di quarantena con un’ammenda da 25 a 500 euro;
In caso di recidiva, il mancato rispetto delle misure preventive adottate da commercianti, artigiani, dirigenti o altre persone responsabili delle attività di Horeca è accompagnato dalla revoca del permesso di stabilimento per un periodo di tre mesi.
Comunicato dal Ministero di Stato / Ministero della Salute (19/07/2020)