Pronti a sfogliare e leggere il nostro secondo numero in formato digitale?
Questa scelta ‘’obbligata’’ in tempi di crisi globale covid-19 ci ha permesso di raggiungere non solo i fedeli abbonati ma anche molti più lettori che ci hanno scoperto tramite newletter, piattaforma issuu o leggendoci in pdf. Non sappiamo quando torneremo al formato cartaceo perché ancora non sappiamo quanto durerà questa emergenza, ma, poiché non tutti i mali vengono per nuocere, una cosa è certa: grazie al formato web e risparmiando i costi di stampa, che per la nostra a.s.b.l. sono la parte più onerosa delle nostre fatture da pagare, potremo esplorare nuove forme per farci conoscere e continuare ad informarvi continuando a lavorare (anche se a titolo gratuito), in maniera puntuale e professionale.
Lo facciamo non solo con PassaParola Magazine ora online, ma anche su Radio Ara, con Voices e #InfoquARAntena, dedicate all’emergenza (ricche di interviste e contenuti aggiornati). Lo facciamo con il nostro sito www.passaparola.info che ogni giorno pubblica notizie e conferenze stampa tradotte nella nostra lingua. Lo facciamo sui social (facebook in particolare), postando e condividendo messaggi, informazioni, appelli. Lo facciamo anche informando direttamente i lettori che ci contattano e ci scrivono per avere notizie su questa situazione molto critica per tutti. Ora più che mai stiamo facendo il nostro lavoro come’è nostra abitudine, da quel lontano 2004, quando grazie alla passione per un progetto condiviso, abbiamo fondato un mensile che, nel tempo ed anche con molta fatica ma altrettanta soddisfazione, è diventato un punto di riferimento per la comunità italiana e italofila del Granducato e oltrefrontiera.
Possiamo continuare a fare tutto questo insieme anche grazie a voi: con un dono, anche minimo ed anche in Digicash (trovate tutte le informazioni nella pubblicità in basso).
Meglio avere una voce LIBERA, CORRETTA, PUNTUALE, LOCALE E NAZIONALE, anche se piccola, in più nel marasma dell’informazione mondiale che una in meno. Per crescere insieme. Per diventare ancora di più cittadini consapevoli. Non credete?
Paola Cairo e Maria Grazia Galati