Rotoli di polietilene ad alta densità, tessuto che serve per confezionare le tute bianche che servono a medici e personale sanitario per proteggersi dalle infezioni, viene prodotto 24/24 dalla DuPont- De Nemours di Contern, industria chimica americana, di rilevanza internazionale, con sede in Lussemburgo dal 1963.
Ne aveva parlato Franz Fayot, ministro dell’Economia del Lussemburgo. « L’apertura delle frontiere all’interno dell’UE (per la consegna di alimenti, medicinali e mezzi di sostentamento) resta essenziale e vitale per l’economia per il Lussemburgo – aveva affermato il Ministro durante la conferenza stampa del 20 marzo – ma anche in Lussemburgo si producono articoli di cui si ha disperatamente bisogno all’estero – aveva proseguito – per esempio si produce il Tyvek, alla DuPont di Contern, il famoso materiale che serve per le tute di protezione usate contro il virus. Non è solo un flusso di prodotti unidirezionale ma bidirezionale ».
Ma che cos’è il Tyvek? Lo abbiamo chiesto direttamente alla DuPont che, nel Granducato, impiega 19 cittadini di nazionalità italiana.
Che materiale è? Da quanto tempo esiste e perché è prezioso in questo momento?
Il DuPont™ Tyvek® è un tessuto fabbricato a base di polietilene ad alta densità (spesso abbreviato con HDPE dall’inglese). Il tessuto viene prodotto in due fabbriche DuPont nel mondo: una a Contern (Lussemburgo) e una a Richmond (Stati Uniti). Le tute in Tyvek sono di gran moda ora nel contesto dell’emergenza sanitaria, ma sapevate che il Tyvek viene utilizzato anche per confezionare merci deperibili (frutta, verdura, medicinali, ecc…) nei trasporti per via aerea, come materiale da imballaggio (le buste delle Poste lussemburghesi, ad esempio) e come imballaggio per strumenti medicali sterilizzati. Come potete vedere, il Tyvek® è un materiale molto versatile!
È vero che viene prodotto 24h su 24 per soddisfare tutti gli ordini? Quante unità ne produce la fabbrica lussemburghese ogni giorno?
Il regime normale prevede già la produzione 24h su 24, non si fanno quindi eccezioni in questo senso; ma la produzione di Tyvek® è stata aumentata per rispondere alle richieste dei nostri clienti. Il Tyvek® lascia la nostra fabbrica in rotoli che vengono consegnati a produttori specializzati che si trovano in tutto il mondo. Normalmente produciamo circa 200 milioni di tute in Tyvek®, ma attualmente ne facciamo fabbricare 9 milioni al mese in 19 stabilimenti in 9 paesi.
Avete riscontrato difficoltà dopo la chiusura delle frontiere? Avete trovato nuovi clienti a seguito della pandemia?
La chiusura delle frontiere non ha realmente influenzato la nostra produzione, perché i nostri dipendenti residenti in Francia o in Germania hanno sempre avuto la possibilità di attraversare la frontiera grazie ad un lasciapassare. All’inizio l’attraversamento della frontiera ha richiesto loro più tempo del solito, ma la situazione è tornata presto alla normalità.
Può raccontarci un aneddoto legato a questo momento difficile?
Lo stabilimento di Contern ha donato 7 000 mascherine agli ospedali del Lussemburgo e ha anche consegnato dei rotoli di Tyvek® al Governo per aiutare a produrre delle tute per il personale sanitario del Paese.
di Paola Cairo. Traduzione Sara di Iorio