Nonostate le parole rassicuranti di ieri di Jean-Claude Schmit, direttore della Ministero della Salute, durante la conferenza stampa pomeridiana e riportate su vari organi di stampa lussemburghesi: “Nessun motivo di panico in Lussemburgo” (Le Quotidien, Paperjam.lu, 25/02/2020) e nonostante la circolare destinata alle scuole (emanata ieri), in cui si tiene a informare che non è necessaria nessuna chiusura o restrizione delle attività padagogiche  per motivi di salute pubblica all’interno dei detti stabilimenti,

cod

in Lussemburgo varie istituzioni europee (scuola europea, BEI, Corte di Giustizia, Parlamento), alcune aziende private ed alcune banche hanno chiesto ai propri dipendenti di non recarsi nei luoghi di lavoro nel caso siano stati nelle zone di provenienza del virus (Cina, Hong-Kong, Macao, Corea del Sud e in  Italia, Lombardia e Veneto e anche Piemonte ed Emilia Romagna). Fino ad ulteriori informazioni.

Molti gli italiani che hanno trascorso le vacanze di Carnevale in Italia si stanno attenendo alle richieste aziendali.

I “volontari” devono stare a casa, monitorare la propria salute e in caso di sintomi influenzali, chiamare il 112.

Chi potrà lavorerà in modalità di telelavoro.

Sul portale del Ministero della Salute del Lussemburgo (http://sante.public.lu/fr/index.php) sono pubblicate informazioni riguardanti sia la definizione dei casi (COVID-19 – Définition de cas) sia le zone a rischio (COVID-19 –Zones d’exposition à risque) e non ultima la sopracitata circolare Informations à destination des établissements scolaires (24.02.2020).

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) che valuta giornalmente il rischio associato all’infezione COVID-19 per le persone dell’UE / SEE e del Regno Unito considera attualmente il rischio da basso a moderato (25/02/2020).

(RED)

Potrebbe interessarti anche questo

Il Lussemburgo nella Seconda Guerra Mondiale, la nuova mostra digitale del C2DH

Nata grazie ad una convenzione del 2021 tra l’Uni.lu e lo Stato, è stata sviluppata dal Centro lussemburghese di storia contemporanea e digitale (C2DH) dell’Università del Lussemburgo per coinvolgere un vasto pubblico. Offre una narrazione innovativa in francese, inglese e…

Turismo delle radici, in Italia nascerà la rete dei musei sull’emigrazione

La grande iniziativa è stata lanciata a Genova nell’ambito di Italea, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU Una rete dei Musei dell’Emigrazione italiana per…

Israele. Per Pino Arlacchi “Israele non ha più alcun diritto di far parte dell’ONU”

Da quando la frantumazione dell’URSS nel 1991 ha avviato nel mondo una situazione di unipolarità statunitense, facendo mancare quell’equilibrio delle forze fra paesi dotate di armi atomiche che assicurava di fatto la pace attraverso la condizione della MAD (Mutual Assured…

Guichet.lu

Il Ministero della Digitalizzazione lancia una consultazione pubblica per migliorare i servizi dello sportello di prossimità Attualmente, i cittadini possono rivolgersi allo sportello di accoglienza Guichet.lu, situato in rue Notre-Dame a Lussemburgo, per qualsiasi domanda sulle procedure e sui servizi…