Il professore, responsabile della sezione di Letteratura Italiana alla facoltà di Belval, ha ricevuto il prestigioso cavalierato.
Credit foro: Polyxeni KANELLIADOU
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Martedì 7 maggio 2019, nella sua residenza, l’ambasciatore Rossella Franchini Sherifis ha conferito al Professor Claudio Cicotti dell’Università di Lussemburgo l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’IItalia quale riconoscimento per il proprio impegno nella promozione e nell’innovazione della cultura italiana nel Granducato. Cicotti, nel suo discorso di ringraziamento, ha voluto sottolineare il prezioso e fondamentale contributo del suo staff nella buona riuscita del suo lavoro e come sia importante, per raggiungere traguardi ambiziosi, amare il proprio lavoro ed avere un progetto da perseguire con passione e perseveranza. Ai microfoni di PassaParola Magazine ha poi dichiarato: <<Per me questo premio rappresenta il riconoscimento di un percorso non solo mio, ma frutto di una partecipazione collettiva; si tratta di una tappa e non di un traguardo, al fine di proseguire sempre al meglio, per valorizzare la comunità italiana e fare della cultura tricolore qualcosa che non sia solo di nicchia>>. In conclusione dell’intervista che l’ideatore del Master di Formazione Continua in Lingua, Cultura e Società italiane ci ha rilasciato durante il cocktail offerto agli ospiti, gli abbiamo chiesto, alla luce dei populismi che vogliono scoraggiare il bene della cultura, quale può essere una ricetta consigliata da un ”addetto ai lavori’’. Cicotti ha risposto così: <<Inventare,
re-inventarsi, unire tradizione a innovazione, fare in modo che la cultura, quella italiana nello specifico, faccia da collante fra gli stranieri. Che non sia solo materia didattica, ma un metodo di dialogo per varie discipline e fra varie nazionalità>>. Un’intervista al professor Cicotti è pubblicata su PassaParola Magazine di Maggio 2019, in uscita questa settimana, proprio in occasione delle iscrizioni alla prossima edizione del Master sopra citato, aperte fino al giugno 2019. Una nota di merito a Marian Juravlea, violinista rumeno, che, a fine cerimonia, ci ha deliziato con un breve concerto dal vivo. I ringraziamanti finali del Professor Cicotti vanno alla moglie, i figli e tutte le persone che insieme a lui lavorano nella sezione di Letteratura Italiana alla facoltà di Belval.
Maria Grazia Galati
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