Stewart Copeland, bravissimo batterista dei Police, si è esibito alcuni giorni fa alla Philarmonie di Lussemburgo in un’opera scritta da lui stesso e che fa da sfondo ad un celebre film degli Anni Venti
Una sala strapiena alla Philharmonie di Lussemburgo ha accolto lo scorso 16 giugno lo spettacolo Ben Hur: a tale of the Christ. L’opera sinfonica, scritta da Stewart Copeland (ex batterista del leggendario gruppo Police) e diretta da Richard Kaufman, ha fatto da sfondo alla proiezione del film muto realizzato nel 1925 da Fred Niblo, tratto dal libro di Lewis Wallace. Fin dai primi minuti l’energia scatenata da Stewart Copeland, unita a quella dell’ Orchestra Filarmonica di Lussemburgo, hanno coinvolto un pubblico già eletrizzato. Lo spessore musicale ha sottolineato ancora di più il valore della pellicola, in perfetta simbiosi con le scena più emozionanti del film. Fra tutte la celebre gara con i calessi, realizzata ai tempi grazie all’utilizzo di ben 40 telecamere, un vero record per l’epoca. Un passaggio del film che ha profondamente catturato il pubblico.
Stewart Copeland, sul cui talento non c’è nulla da aggiungere, ha dato il meglio di sé alternando i suoi virtuosismi fra batteria e originali strumenti a percussione. Il tempo non sembra passare per lui, tanto nel ritmo quanto nell’interpretazione. La sua performance è stata stupefacente! E l’orchestra non è stata da meno, regalando al pubblico uno spettacolo musicalmente dinamico e qualitativamente degno del compositore. Grande l’ovazione finale, interminabili gli applausi, che l’orchestra ha raccolto a più riprese, regalati da un pubblico in estasi.
Christian Letrillard