Foto: Andrea Boccalini
Foto: Andrea Boccalini

Mulatu Astatke è un gigante del jazz, un musicista che ha trovato attenzione dopo 40 anni di attività tutt’altro che trascurabili. Solo a partire dal 2005 infatti, quando il regista Jim Jarmusch lo vuole per la colonna sonora del film “Broken Flowers”, l’industria musicale con l’etichetta francese Buda Musique ha messo in ristampa gran parte della sua produzione musicale.

Maestro del Ethio jazz, Mulatu Astatke sul palco dell’Auditorium di Roma nella sua unica data italiana del 26 ottobre scorso, appare leader di un mash up straordinario, un incontro musicale che si amalgama col pubblico siglato con il suo vibrafono e con una presenza leggera sul palco come pure con una forza ideativa mai eludibile.

Nel corso degli anni Mulatu ha suonato con artisti del calibro di John Coltrane, Duke Ellington, Ronnie Scott e Fela Kuti: tutto sembra essergli stato fertile ascoltandolo, vestito di bianco e circondato da una band giovanissima, ha ripercorso il suo repertorio presentando l’imminente “Sketches of Ethiopia”. L’album edito dalla etichetta internazionale Jazz Village, è distribuito in Italia da Ducale Music.

Una festa per la mente e per lo spirito, un concerto che incorpora idee e musicisti provenienti da tre continenti e molte nazioni, dove la  musica mantiene oltre ogni dubbio un forte timbro etiope senza ingombrare il campo della prevedibilità.

È una gran fortuna che dopo tutti questi anni Mulatu Astatke sia ancora sé stesso.

 

Valentina Pettinelli

 

Potrebbe interessarti anche questo

Produttività: un vantaggio lussemburghese in aumento, lontano da ogni allarmismo

Basandosi sul concetto di produttività reale, un indicatore i cui limiti invitano alla cautela (come la Chambre des Salariés (CSL)via Econews numero 1 del 2024 aveva già sottolineato), si cerca di creare un certo allarmismo riguardo alla situazione economica del…

A Berlino, crocevia mondiale di danza, due professioniste italiane al Friedrichstadt-Palast

E’ il Friedrichstadt-Palast di Berlino il nuovo volto della spettacolarità internazionale. Nel panorama europeo delle grandi produzioni, poche realtà possiedono un respiro internazionale paragonabile a quello del teatro Friedrichstadt-Palast di Berlino. Con BLINDED by DELIGHT (accecati dalla gioia, ndr), già…

Quando le amiche diventano un porto sicuro

Se “Figlia di Merda” racconta il peso delle aspettative familiari, racconta anche un’altra storia, parallela e luminosa: quella delle amicizie femminili come rete, sostegno, bussola e antidoto. Nel libro, le amiche sono specchio, ironia, confronto e conforto. Un modo per…

Evnne: la connessione umana e il “set n go tour”

Un viaggio tra la crescita artistica, l’ispirazione globale e i legami inossidabili con gli Evnne Il tour europeo “2025 evnne concert set n go” ha lasciato il segno, e la tappa di Monaco di Baviera è stata un chiaro esempio…