Elezioni comunali in Lussemburgo: perchè votare ? Suggerimenti per l’uso.
Elaborare una campagna di comunicazione per convincere i residenti stranieri ad iscriversi alle liste elettorali è compito dell’OLAI, l’office luxemburgeois de l’accueil et de l’integration che ha proposto insieme al Cefis e al Migration Policy group una formazione mirata alle associazioni nel quadro della campagna di sensibilizzazione. PassaParola vi riporta le argomentazioni contro e pro.
Argomenti emozionali
Contro : non amo la politica, votare non serve a niente; non sono integrato.
Pro : la politica fa parte della nostra vita quotidiana ; votare significa decidere argomenti che ci riguardano direttamente (asili, scuole, parcheggi, mobilità, affari sociali e attività culturali), per integrarsi c’è bisogno di impegnarsi e partecipare.
Argomenti civici e morali
Contro : non avevo diritti nel mio Paese di appartenenza (pensate agli stranieri provenienti da paesi non democratici). Perchè votare qui ?
Per chi votare ?
Pro : il voto è segreto e serve per contribuire al processo democratico, non bisogna avere paura; per sfruttare un diritto/dovere; per entrare a far parte della società come cittadini di serie A.
Più iscritti stranieri ci saranno maggiore sarà l’interesse dei partiti nei loro confronti ; i Partiti stanno elaborando i propri programmi che saranno comunicati nel corso dei prossimi mesi.
Argomenti pratici e e legislativi
Contro : il voto è obbligatorio e non voglio sentirmi obbligato ad esercitarlo ; non ci sono informazioni sui candidati ; votare in Lussemburgo mi esclude dalle liste italiane
Pro : il voto è un diritto importante che dobbiamo esercitare in modo responsabile, senza dimenticare l’opportunità che abbiamo in questo Paese ; in caso di impedimento, la legge prevede di inoltrare una lettera al Procuratore di Stato spiegando motivi e giustificazioni ; se l’assenza è ingiustificata la legge prevede un’ammenda (dai 100 ai 250 euro). La legge lussemburghese ammette il doppio voto quindi si puo’ votare anche nel Paese d’origine (ad eccezione della Spagna che ha votato una legge specifica, ndr).
picci