Al “Deutschland sucht den Superstar”, il talentshow dedicato alla musica di RTL in Germania, quest’anno partecipa Marco Angelini, medico di 26 anni di chiare origini italiane.

Raccontaci di te.

Sono Marco Angelini, austriaco di passaporto, con mamma austriaca e padre  lussemburghese. I miei nonni paterni sono italiani della provincia di Roma. Direi che sono un bel fritto misto in questo senso. La cosa però mi fa piacere: in un periodo in cui si parla tanto di integrazione  e di ambiente multiculturale sono davvero felice di avere avuto la fortuna di esserlo io e di avere in me il patrimonio di diverse culture.

Parli italiano?

L’ho imparato a scuola. Mio padre, mi ha insegnato il lussemburghese. Purtroppo questa lingua viene parlata da poche persone. Magari imparare bene il francese o l’italiano sarebbe stato molto più utile, dato che queste lingue vengono parlate da più persone. Sono però grato di aver avuto la possibilità di crescere bilingue. Con tedesco, austriaco e un po’ di italiano direi che mi è andata bene.

(c) RTL / Stefan Gregorowius

Hai parlato del Lussemburgo. Che rapporto hai con il Granducato?

Il Lussemburgo è qualcosa come la mia seconda patria. A Pasqua, Natale o durante le vacanze estive non sono mai rimasto in Austria. La mia meta preferita è il Lussemburgo e ci vado  almeno 5-6 volte l’anno. C’è una parte della mia famiglia, come i miei nonni che vivono là. Conosco anche tanta gente simpatica. Direi che mi ci trovo proprio bene.

Ci vai qualche volta in Italia?

Devo ammettere che ci sono stato già qualche annetto fa. Siamo stati nel paese a trovare i parenti e, nonostante non ci conoscessero bene, ci hanno accolti a braccia aperte. Hanno organizzato una piccola festa del paese, ci hanno fatto vedere tutto ed abbiamo mangiato tantissimo. È stato davvero molto bello. Comunque, cerco di andare in Italia appena possibile.

Perché hai deciso di partecipare a DSDS?

Ho deciso di parteciparvi perchè mi piace la musica. Ho partecipato a diversi talent show ma non ce l’avevo fatta s superare le selezioni. Questa è una grande opportunità per me e sono felice di avercela fatta a rimanere ancora in gara.

C’è stata qualche canzone che ti ha creato problemi?

No, a dire il vero no. Devo ammettere che mi sono piaciute tutte le canzoni che ho cantato. Forse ho avuto un po’ di titubanza quando ho presentato la nenia austriaca, visto che non sapevo come l’avrebbe accolta il pubblico tedesco. Fortunatamente l’ha accolta bene ed è stata una grande  e bella soddisfazione.

Dai l’impressione di essere un caro amico per tutti, uno con cui si va facilmente d’accordo. C’è qualcuno a cui tieni particolarmente  tra i concorrenti di DSDS?

Difficile da dire. Ero molto attaccato a persone che sono state eliminate, ma, in generale direi che vado d’accordo con tutti. Forse Basti, il nostro concorrente più piccolo è quello a cui sono attaccato di più. È come se fosse il mio fratellino.

Qualcosa di positivo e di negativo su  DSDS?

Qualcosa di positivo? Ci sono tante cose positive: un pubblico di milioni di persone, un palcoscenico immenso e possibilità di cui prima si poteva solo sognare. Tante possibilità e opportunità di conoscere gente meravigliosa. Direi che sono in grado solo di parlarne bene.

Che cosa vedi nel tuo futuro? Consideri difficile combinare la tua professione medica con la tua passione musicale?

La medicina e la musica sono due mie passioni. Voglio cantare  ma anche esercitare la professione che ho imparato. Se non fosse stato cosi avrei interrotto gli studi.. Ma della musica non ci si può liberare così facilmente. La musica rimarrà una parte di me indipendentemente da come andrà a finire. Per ora mi interesserebbe continuare con la musica, almeno per un paio di anni. Devo vedere come andranno le cose, al momento non sono io a poter decidere il mio futuro.

Elisa Cutullè

Maggiori informazioni su Deutschland sucht den Superstar im Special bei RTL.de: www.rtl.de/cms/unterhaltung/superstar.html

Deutschland sucht den Superstar nello speciale su RTL.de: www.rtl.de/cms/unterhaltung/superstar.html

Potrebbe interessarti anche questo

La Bibbia gigante di Saint-Maximin acquisita dalla BnL

La monumentale opera del medioevo è una vera testimonianza dell’abilità e della devozione degli scribi e degli artigiani medievali. Dalla produzione meticolosa della pergamena alle eleganti miniature, riflette secoli di storia religiosa e culturale Si tratta di una Bibbia gigante,…

Passaggio della torcia. Le nostre storie e il cammino verso la guarigione e la riconciliazione

Time for Equality (asbl) presenta l’appuntamento autunnale di Expressions of Humanity con le toccanti testimonianze dei delegati delle Prime Nazioni della Columbia Britannica (Canada) sui bambini aborigeni vittime del sistema delle scuole residenziali e sul fenomeno delle donne e delle…

Bonnevoie: passeggia, ascolta, scopri

Vivace, multietnico, trendy. Il quartiere della capitale lussemburghese è ora protagonista di un tour guidato da farsi autonomamente e gratis. Sulle tracce della nuova emigrazioneSi chiama Empy Nest e richiama il rapporto madre-figlio/a in un confronto che si muove in bilico fra…

Matteotti, dall’iperuranio del mito alla storia. Intervista al prof. Fimiani

Un libro che si attendeva (Ridolfi). Un libro diverso (Rapone). Così è stato definito il volume “Un’ idea di Matteotti. Un secolo dopo” (edito Marietti1820, 2024) che Enzo Fimiani, professore di Storia contemporanea all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, è stato…