Giovedì 5 Ottobre 2023 alle ore 19h00
alla presentazione del libro

Ne parla e discute coi presenti
il curatore Gianni D’Amo

Piergiorgio Bellocchio (Piacenza, 15 dicembre 1931 – 18 aprile 2022) è stato scrittore, critico letterario, giornalista. Nel 1962 ha fondato con Grazia Cherchi e diretto per oltre vent’anni i «quaderni piacentini» (1962-84). Ha poi pubblicato «Diario», rivista “personale” interamente scritta con il solo Alfonso Berardinelli (reprint integrale, Diario. 1985-1993, Quodlibet 2010). Dal 1977 al 1980 ha diretto a Milano la casa editrice Gulliver. Ha collaborato a vari periodici («Questo e altro», «Rendiconti», «Linea d’ombra», «Panorama», «Illustrazione italiana», «Tempo illustrato», «l’Unità»-Libri, «Paralleli», «King»); ha scritto prefazioni, voci per opere miscellanee, note di costume. Aveva esordito come narratore con tre racconti, I piacevoli servi, editi da Mondadori nel 1966. La sua produzione critico-saggistica è raccolta in: Dalla parte del torto (Einaudi 1989), Eventualmente e L’astuzia delle passioni. 1962-1983 (Rizzoli 1993 e 1995), Oggetti smarriti (Baldini&Castoldi 1996), Al di sotto della mischia. Satire e saggi (Libri Scheiwiller 2007), Un seme di umanità. Note di letteratura (Quodlibet 2020). Nel 2022, a un mese dalla improvvisa scomparsa, è uscito il suo corposo Diario del Novecento (Il Saggiatore, a cura di Gianni D’Amo), scelta di testi inediti e immagini tratti dai suoi quaderni del periodo 1980-2000.

Nel 2006 aveva promosso l’associazione politico-culturale Cittàcomune di Piacenza, di cui è stato presidente per oltre un decennio.

Gianni D’Amo ha a lungo insegnato storia e filosofia, fino al recente pensionamento. Attualmente è il presidente di Cittàcomune.

Ha collaborato con Piergiorgio Bellocchio all’edizione degli ultimi suoi libri, Un seme di umanità e Diario del Novecento, in cui ha scritto a mo’ di introduzione un ritratto dell’amico e maestro («Inedito Bellocchio»).